Come ho detto un paio di post fa, le aspettative per queste vacanze natalizie erano assai buone, ma giunti alle 22.43 del 30 Dicembre, mi sento di dire che come al solito le aspettative tradiscono la cruda realtà.
Vacanze ignave: niente da fare al giorno, niente da fare la sera, niente da fare sempre e comunque. Ci sono sempre un po' di giorni di vacanza, c'è sempre il capodanno......già....San Silvestro; non si sa perchè ma ci si sente in dovere di festeggiare.
Cazzo ma io non ne ho voglia! Tutti quelli che ho sentito si scassano le palle a pensare a cosa fare. Allora statevene a casa! Dopo cena si esce, si beve una birra al bar, ci scambiamo tutti i convenevoli del cazzo, e poi si va a letto!
Mi sono inacidito vero? No, lo so, sono acido come al solito. Ma chevvidevodì, tutto questo mi suscita un senso di ipocrisia inenarrabile. Un paio di giorni fa ho detto ad un'amica che quando ci sentiamo così sconfortati, quando sembra che tutto debba sempre andare in merda, bisogna impegnarsi per cambiare le cose; beh, a volte è dura.
Ora me ne vado a letto, finisco di leggere il libro di Bukowsky (grazie Ari), domattina mi sveglio presto e vado a fare una bella camminata stancante sulla neve. Un po' di fatica e di solitudine schiariscono le idee.