mercoledì 9 maggio 2007

L'antica arte della pesca (per chi se lo fosse perso)


Rendiamo partecipi tutti quanti del culo di mio fratello: trotazza da 2,5Kg. Lo so che è passato un mese e più ma ancora non avevo uppato il tutto...
Dopo questa cattura si può anche arrogare il diritto di chiamarsi pescatore, nonostante sia un niubbo! Ebbravo Marco!


















Eccovi anche il filmato del momento della cattura (c'è qualche bestemmia inside, ma si sa...in Toscana è un intercalare, quindi non offendetevi! E' stata l'emozione!!!):


venerdì 4 maggio 2007

Riflessione


Nella vita una persona deve studiare, lavorare, rompersi il culo... Per cosa poi? Per avere qualche soldo per poter fare quello che si vuole veramente? Ma perchè uno deve sempre scendere a compromessi?

E se poi una persona non ha ancora capito cosa vuol fare della propria vita? Deve semplicemente tirare avanti finchè non succede qualcosa?

Ci agitiamo e ci angosciamo in attesa di qualcosa di buono, di qualcosa che ci faccia star bene, ma quei momenti sono fugaci, evanescenti.

Forse per voi è diverso. Forse non per tutti vale questa cosa, ma anche in questo caso, quelli che condividono questa sensazione, cosa devono fare? Devono continuare a "tirare avanti"? A volte vedo persone vuote, che non hanno niente da dare e da dire, ma che sono felici semplicemente con la loro routine: fanno sempre le stesse cose eppure sembrano contenti. Allora mi viene da dire: affanculo a tutto. Meglio vivere in un bellissimo mondo di merda a fiocchi, col cervello spento e la TV accesa. Forse mi faccio asportare il lobo frontale del cervello, almeno magari posso essere felice anch'io.

P.S.: so di aver fatto dei discorsi sconnessi, e forse difficili da seguire per come li ho formulati, ma purtroppo non sono molto bravo a spiegare le cose....